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Locazioni brevi: da settembre le nuove regole

Nel mese di settembre 2024 entra in vigore in tutta Italia il CIN (Codice Identificativo Nazionale) per gli affitti brevi che può essere richiesta tramite l’iscrizione alla banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica. Lo scopo è migliorare la trasparenza e sicurezza del settore degli affitti brevi. Questo è uno strumento per contrastare il fenomeno degli affitti irregolari, tutelare il consumatore, la concorrenza e la trasparenza del mercato.

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Cedolare secca: come cambiano le sanzioni

l Decreto Sanzioni (D.Lgs. 87/2024), nell’ambito dell’attuazione della Riforma fiscale, prevede una generale riduzione delle sanzioni per alcune violazioni, tra cui quelle in materia di cedolare secca. La riforma del sistema sanzionatorio amministrativo italiano entra in una fase transitoria complessa con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 87 del 14 giugno 2024, che è applicabile a partire dal 1° settembre 2024.

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La (non) necessaria fisicità della sede sindacale

Il sistema delineato dall’articolo 2113, cod. civ., trova applicazione a tutte le rinunce e a tutte le transazioni inerenti a rapporti che ricadono nell’articolo 409, c.p.c. (dunque, non soltanto ai rapporti del prestatore di lavoro subordinato, ma anche del lavoratore parasubordinato, dell’agente persona fisica, del lavoratore dell’impresa familiare, ai sensi dell’articolo 230-bis, cod. civ., del lavoratore etero-organizzato di cui all’articolo 2, D.Lgs. 81/2015), che riguardino, però, diritti la cui fonte sia una norma inderogabile o di legge o della contrattazione collettiva, con esclusione dei diritti nascenti dalla contrattazione individuale.

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Sull’applicabilità della regola della “stabilizzazione” dei postumi ai danni derivanti da infortunio sul lavoro

Al fine di stabilire quando applicare la regola della stabilizzazione dei postumi (art. 83) occorre verificare, dunque, se il peggioramento delle condizioni di inabilità, causalmente correlato a circostanze che originano sempre dall'originario infortunio, si inseriscano nella catena causale modificando la naturale evoluzione del processo morboso avviato dal medesimo infortunio oppure ne realizzino la naturale evoluzione. E ciò in quanto, solo la naturale evoluzione delle conseguenze derivanti dall’infortunio soggiace alla regola della stabilizzazione dei postumi, viceversa la concausa sopravvenuta e causalmente dipendente dall'infortunio, proprio per il suo carattere di evento non prevedibile ed estraneo al naturale evolversi del danno originario, si colloca logicamente al di fuori della regola di stabilizzazione dei postumi di cui al citato art. 83 settimo comma del d.P.R. n.1124 del 1965 e non ne consente l'applicazione (Corte Cost. n. 46 del 12 febbraio 2010).

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VIOLAZIONI CONTRIBUTIVE: ENTRA IN VIGORE IL NUOVO REGIME SANZIONATORIO INPS

Una delle novità principali riguarda l'introduzione di un sistema di ravvedimento operoso, per chi, in caso di omissione contributiva, provveda spontaneamente, prima di contestazioni o richieste da parte degli enti impositori, a versare, in unica soluzione, i contributi entro i 120 giorni successivi alla scadenza originaria del termine di pagamento. In questi casi, la sanzione ordinaria, che in genere si calcola annualmente applicando il tasso ufficiale di riferimento (TUR) – attualmente pari al 4,25% - maggiorato di 5,5 punti, verrà ridotta. In particolare, per favorire chi regolarizza tempestivamente e volontariamente la propria posizione, la sanzione avrà ad oggetto esclusivamente il tasso ufficiale di riferimento, senza dunque la citata maggiorazione del 5,5%. La sanzione civile, in ogni caso, non può essere superiore al 40 per cento dell'importo dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge.

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Il licenziamento disciplinare

A tali nozioni legali deve innanzitutto fare riferimento il giudice chiamato a verificare la legittimità di un licenziamento disciplinare, tenendo conto di una pluridecennale giurisprudenza di legittimità che ha interpretato dette disposizioni nel senso che la riconduzione del fatto contestato e accertato alle ipotesi normative è frutto di selezione e valutazione di una pluralità di elementi, con “un giudizio complesso, che si relaziona, da un lato, alla portata oggettiva e soggettiva dei fatti contestati, alle circostanze nelle quali sono stati commessi e all’intensità del profilo intenzionale; dall’altro lato, alla proporzionalità tra tali fatti e la sanzione inflitta, per stabilire se la lesione dell’elemento fiduciario su cui si basa la collaborazione del prestatore di lavoro, sia tale, in concreto, da giustificare la massima sanzione disciplinare” (in termini, Corte Cost. n. 129 del 2024).

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L’INPS non può limitare la concessione della Naspi solo ad alcune ipotesi di dimissioni per giusta causa

Il lavoratore vedeva rigettata dall’INPS la sua richiesta di accedere alla Naspi; ad avviso del Comitato provinciale dell’Istituto solo le ipotesi di dimissioni per giusta causa motivate dal mancato pagamento della retribuzione, l’aver subito molestie sessuali e la modifica peggiorativa delle mansioni permetterebbero di accedere alla prestazione (ipotesi esemplificate dall’INPS con propria circolare). Il lavoratore conveniva in giudizio l’INPS dinnanzi al Tribunale di Milano.

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Differenze TFS e TFR ,indennità sostitutiva delle ferie e base contributiva

Hanno diritto all’indennità di buonuscita i dipendenti civili e militari dello Stato in senso stretto assunti con contratto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 e, indipendentemente dalla data di assunzione, i dipendenti rimasti in regime di diritto pubblico, ai sensi dell’art. 3, d.lgs. n. 165 del 2001, che hanno risolto, per qualunque causa, il rapporto di lavoro e quello previdenziale con almeno un anno di iscrizione.

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Esonero contributivo per le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato di ex lavoratori dipendenti Alitalia e Alitalia Cityliner, effettuate dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024.

rticolo 12, comma 6, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136. Esonero contributivo per le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato di ex lavoratori dipendenti di Alitalia - Società aerea italiana S.p.a. e di Alitalia Cityliner S.p.a., effettuate dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024. Prime indicazioni operative

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Pensioni di reversibilità: arrivano arretrati e rimborsi dall’INPS

Una svolta significativa per milioni di italiani: l’ INPS annuncia arretrati e rimborsi per le pensioni di reversibilità. L’INPS ha finalmente reso noto che, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale, verranno riconosciuti arretrati e rimborsi per chi ha percepito una pensione di reversibilità inferiore al dovuto. Questa misura riguarda coloro che, negli ultimi cinque anni, hanno visto ridursi il loro beneficio a causa di un reddito personale che influiva negativamente sull’importo della pensione. Un cambiamento significativo, che apre le porte a migliaia di italiani per rivendicare ciò che è giustamente loro.

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INPS indennità di disoccupazione (NASpI) aspetta anche alle Colf e Badanti chi si dimettono.

Le lavoratrici non possono essere licenziate dall’inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione dal lavoro previsti dal Capo III, nonché fino al compimento di un anno di età del bambino”. In caso di dimissioni volontarie presentate durante il periodo per cui è previsto, a norma dell`art. 54, il divieto di licenziamento, la lavoratrice ha diritto alle indennità previste da disposizioni di legge e contrattuali per il caso di licenziamento. La lavoratrice e il lavoratore che si dimettono nel predetto periodo non sono tenuti al preavviso”. n. 151/2001, riguardante la ricorrente, statuisce, per quel che rileva ai fini della presente causa: “1. 55 afferma espressamente il diritto della lavoratrice madre che abbia rassegnato le dimissioni volontarie a motivo della nascita o gravidanza alle: “indennità previste da disposizioni di legge […]

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