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L’infortunio sul lavoro e il c.d. “danno differenziale”

Il principio per cui il danno debba essere integralmente ripartito, costituisce un vero e proprio dogma (Cass. 6 maggio 2020, n. 8508; Cass. 29 ottobre 2019, n.27590), tale per cui il lavoratore, quale vittima dell’infortunio ha diritto di ricevere né più né meno di quanto necessario a reintegrare la sua situazione rispetto a quella che si sarebbe avuta ove l’infortunio non si fosse verificato (Cass. sez. un, 22 maggio 2018, n. 12564-12567).

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Indennità di accompagnamento – Requisito sanitario – Riconoscimento – Assegno mensile di invalidità

Il Tribunale di Caltanissetta, con sentenza n.236/2018, ha dichiarato in dispositivo G.N. invalida nella misura dell'84 per cento a decorrere dal 15.12.2015 ed ha condannato l'Inps a corrisponderle i ratei di indennità di accompagnamento dalla stessa data, pur dando atto nel corpo della motivazione che la ricorrente aveva richiesto, introducendo il procedimento di cui all'art. 445 bis c.p.c., il riconoscimento del requisito sanitario utile a conseguire l'assegno mensile di invalidità civile e che andavano condivise le conclusioni del consulente tecnico d'ufficio sulla sussistenza di un grado di invalidità pari all' 84 per cento.

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Pensioni di Invalidità civile 2024: INPS comunica l’aggiornamento degli importi e i limiti di reddito

Sono conteggiati tutti i redditi da lavoro dipendente o autonomo, anche occasionale o a tempo parziale, comprese le borse lavoro comunque denominate; le pensioni previdenziali, incluse quelle ai superstiti (reversibilità), le pensioni di invalidità, cecità e sordità, escluse le indennità. Non sono conteggiati il reddito della casa di abitazione, le pensioni di guerra, le indennità di accompagnamento

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Infortunio di lavoro in danno di terzo

In caso d’infortunio mortale occorso a un lavoratore entrato per ragioni meramente personali all’interno di un’azienda diversa dalla propria, ma facente capo al medesimo amministratore della propria, risponde di omicidio colposo in danno di un terzo il predetto amministratore, qualora l’infortunio sia stato determinato dalla omessa adozione delle necessarie misure antinfortunistiche.

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La richiesta di mero accertamento della gravità dell’handicap, anche non finalizzata all’ottenimento di alcun beneficio economico o di prestazioni assistenziali, è sufficiente a integrare l’interesse ad agire in un procedimento di accertamento tecnico preventivo

A sostegno del difetto di interesse ad agire della ricorrente, l'Istituto previdenziale adduceva che l’azione di mero accertamento fosse in contrasto con il principio dell’improponibilità di azioni autonome di mero accertamento di fatti che non integrano da soli la fattispecie costitutiva di un diritto.

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Caregiver: legittimo l’esonero dal lavoro notturno

La Corte di Cassazione non ha condiviso ( a ragione riteniamo) questa interpretazione della norma; anzi ha sottolineato come l’articolo 3 della legge 104/1992 definisce sia la condizione di handicap (comma 1) che quella di handicap grave (comma 3), e che chiunque presenti le menomazioni descritte nel comma 1 è già considerato in condizione di disabilità.

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I requisiti per il pensionamento nel 2024

Nel 2024 si potrà continuare ad accedere alla pensione di vecchiaia con 67 anni di età e almeno 20 di contribuzione. L’età anagrafica, che è adeguata alla aspettativa di vita, dovrebbe restare fissa fino alla fine dell'anno, e quindi anche per il biennio 2025-2026, mentre per i prossimi anni è probabile un aumento di circa tre mesi. La pensione di vecchiaia anticipata resta possibile con 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva (41 anni e 10 mesi per le donne), indipendentemente dall’età anagrafica e senza ulteriori adeguamenti all’aspettativa di vita, congelati dalla legge 4/2019 fino al 2026.

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Rafforzato il bonus asili nido

Nella Manovra viene potenziato il fondo asili nido. L'obiettivo, aveva detto la presidente del Consiglio in conferenza stampa, era quello di renderlo gratuito dal secondo figlio, ma la misura non prevede specificatamente questo. Piuttosto, si aumentano le risorse a disposizione del fondo in modo da portare il bonus a 3.600 euro l'anno per ogni figlio nato dal 2024, ma solo…

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