Indennità di accompagnamento: la Cassazione cambia le regole – Basta “supervisione continua” per averla!
L’indennità di accompagnamento è un beneficio economico riconosciuto a prescindere da età e reddito, spettante a chi presenta una minorazione totale (100%) e non è in grado di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore. Dal 1° gennaio 2025, l’importo mensile è di 542,02 euro (6.504,24 euro annui), come stabilito dalla circolare INPS n. 23/2025. Con la sentenza n. 28212 del 24 ottobre 2025, la Corte di Cassazione ha chiarito un principio fondamentale: “supervisione continua” equivale a “impossibilità di deambulare autonomamente”. Basta, quindi, che il soggetto necessiti costantemente di assistenza per evitare cadute o per muoversi in sicurezza, anche se non è completamente immobile. Per accedere al beneficio, il certificato medico introduttivo deve contenere formulazioni esplicite, come: “persona impossibilitata a deambulare”; “persona che necessita di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita”. La domanda va presentata esclusivamente online, tramite il sito INPS o con il supporto di patronati e associazioni. La valutazione finale spetta alla Commissione Medica Legale dell’ASL.

