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Vaccino anti-Covid e danni neurologici: il Tribunale di Asti condanna il Ministero a pagare un indennizzo mensile di 3.000 euro

Vaccino anti-Covid e danni neurologici: il Tribunale di Asti condanna il Ministero a pagare un indennizzo mensile di 3.000 euro
  • forte dolore alla schiena;
  • sensazione di “fascia” stretta intorno al torace o all’addome;
  • debolezza muscolare;
  • formicolii e intorpidimento;
  • difficoltà a camminare;
  • problemi urinari o intestinali;
  • nei casi più gravi, paralisi.
  • vaccinazioni obbligatorie;
  • trasfusioni;
  • somministrazioni di emoderivati.
  1. La breve distanza temporale tra la somministrazione del vaccino e la comparsa dei primi sintomi (pochi mesi);
  2. I dati dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), che al 2022 aveva registrato 593 casi di mielite trasversa segnalati dopo la vaccinazione anti-Covid.
  • Non si sta accusando il vaccino di essere “difettoso”;
  • Non si sta chiedendo un risarcimento per colpa o negligenza;
  • Si sta semplicemente applicando una legge assistenziale dello Stato, che prevede un sostegno economico a chi subisce danni gravi in seguito a interventi sanitari di interesse pubblico.

«Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicazioni di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati.»

Conclusioni


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