La guida all’invalidità civile nel 2024. Ecco come cambia la valutazione della disabilità del paziente e quali sono le novità per chi fa domanda.
Il percorso di riconoscimento dell’invalidità civile nel 2024 subirà notevoli cambiamenti e semplificazioni.
Il Governo ha stabilito che le tabelle percentuali attuali, usate per stimare i gradi di disabilità, saranno sostituite da un nuovo sistema di valutazione funzionale basato sulla classificazione internazionale.
Inoltre, chi è affetto da malattie cronico-degenerative riconosciute o disabilità gravissime non dovrà più sottostare a visite periodiche di controllo a partire dal 2024.
In questa guida vi spieghiamo come cambia la valutazione dell’invalidità civile dal 2024 con tutte le nuove regole.
Indice:
INVALIDITÀ CIVILE, NOVITÀ 2024
CAMBIA LA VALUTAZIONE DELL’INVALIDITÀ CIVILE
1) NUOVI PARAMETRI DISABILITÀ
2) MODIFICHE AL PERCORSO DI ASSEGNAZIONE INVALIDITÀ
3) NUOVI CRITERI DI VALUTAZIONE DISABILITÀ
4) VIA ALLA VALUTAZIONE UNIFICATA
5) ARRIVA LA VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE
6) DISABILI GRAVI, STOP AI CONTROLLI PERIODICI
7) DIRITTO ALL’ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE
QUANDO ENTRANO IN VIGORE LE NUOVE REGOLE
IL TESTO DEI DECRETI SULLA DISABILITÀ 2023
LA GUIDA PER GLI AIUTI AI DISABILI
INVALIDITÀ CIVILE, NOVITÀ 2024
Il Governo cambia il sistema di valutazione e il riconoscimento dell’invalidità civile a partire dal 2024.
Il 3 novembre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare due Decreti legislativi che apportano novità alla Legge 104 e al sistema di stima di “invalidità”. I due Decreti arrivano in attuazione della Legge n. 227 del 22 dicembre 2021, ovvero, la “Legge quadro per la disabilità”, come prevista dal PNRR.
Attraverso questa norma il Parlamento aveva dato delega al Governo di provvedere alla revisione e al successivo riordino delle disposizioni vigenti relative alla disabilità. A finire sotto la lente d’ingrandimento sono le disposizioni attualmente in vigore grazie alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, che riconoscono ai disabili la loro condizione e i loro diritti civili e sociali, oltre che i cosiddetti “permessi legge 104“.
Dal 2024 cambia anche il sistema di valutazione della disabilità e il percorso di domanda di invalidità civile attualmente in vigore.
I due Decreti che hanno introdotto delle novità sulla Legge 104, approvati in via preliminare dal Governo in attuazione della legge delega del 2021 e da valutare in Parlamento prima dell’ok definitivo, sono:
- il Decreto Legislativo sulla “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base e di accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per l’elaborazione ed attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”;
- il Decreto Legislativo su “Istituzione della Cabina di regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità, in attuazione della delega conferita al Governo dalla legge 22 dicembre 2021, n. 227”.
Scopriamo insieme questi Decreti in che modo cambiano le norme vigenti e introducono novità per l’invalidità civile nel 2024.
CAMBIA LA VALUTAZIONE DELL’INVALIDITÀ CIVILE
A partire dal 2024, il percorso per ottenere l’invalidità civile subirà notevoli cambiamenti.
Le modifiche introdotte sul sistema di valutazione dal 2024, come annunciato nella nota stampa della Ministra alla Disabilità Alessandra Locatelli, rivoluzioneranno il modo in cui viene valutata l’invalidità civile partendo dalla sua stessa definizione.
Attualmente, secondo le direttive dell’INPS, vengono considerati “mutilati e invalidi civili” i cittadini affetti da varie forme di minorazioni, che causano una riduzione permanente della capacità lavorativa o persistenti difficoltà nel compiere attività proprie della loro età.
L’assegno mensile di invalidità è concesso con importi variabili ai richiedenti con un reddito non superiore a soglie determinate dall’INPS, l’importo viene rivalutato annualmente in base all’inflazione.
I nuovi parametri per definire la disabilità si concentreranno sull’integrità delle funzioni corporee e sulle capacità di partecipazione sociale, portando un cambiamento significativo per chi richiede il riconoscimento dell’inabilità. Saranno considerati aspetti come la capacità di svolgere attività e partecipare alla vita sociale, anziché esclusivamente la riduzione della capacità lavorativa come avviene oggi.
1) NUOVI PARAMETRI DISABILITÀ
I nuovi parametri per definire la disabilità si concentreranno sull’integrità delle funzioni corporee e sulle capacità di partecipazione sociale, portando un cambiamento significativo per chi richiede il riconoscimento dell’inabilità. Saranno considerati aspetti come la capacità di svolgere attività e partecipare alla vita sociale, anziché esclusivamente la riduzione della capacità lavorativa come avviene oggi.
2) MODIFICHE AL PERCORSO DI ASSEGNAZIONE INVALIDITÀ
Con i Decreti legislativi approvati dal Governo, cambia il percorso di assegnazione dell’invalidità civile. Ovvero:
- nel caso di inabilità lavorativa totale, si può ricevere una pensione di invalidità o inabilità civile, richiedendo il riconoscimento attraverso l’invio semplificato della domanda all’INPS, allegando la documentazione medica idonea;
- successivamente, viene fissata una visita di accertamento, seguita da una valutazione della commissione medica sulla tipologia e percentuale di menomazione.
3) NUOVI CRITERI DI VALUTAZIONE DISABILITÀ
Nei Decreti approvati dal Governo, sono stati definiti nuovi criteri di valutazione e cambiamenti, previsti in via sperimentale dal 2025, sulla disabilità. In particolare, l’Esecutivo prevede, l’abbandono delle tabelle percentuali a favore di nuovi sistemi valutativi internazionali. Ovvero:
- la classificazione internazionale delle malattie (lCD) dell’Organizzazione mondiale della sanità;
- la classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF).
Il loro utilizzo congiunto fornirà un quadro più ampio e significativo della salute delle persone a differenza del sistema offerto oggi che si basa solo sui dati nazionali, legati all’abilità al lavoro. La Commissione INPS dovrà valutare nuovi aspetti come l’integrità delle funzioni corporee, la capacità di svolgere attività e la partecipazione sociale.
4) VIA ALLA VALUTAZIONE UNIFICATA
La nuova normativa prevede l’ok al procedimento unitario (e unificato) di valutazione di base, affidato all’INPS dal 1° gennaio 2026.
Tale procedura “unica” è finalizzata alla certificazione che accerti la sussistenza della condizione di disabilità, unificata al processo dell’accertamento dell’invalidità civile, della cecità civile, della sordocecità, degli alunni con disabilità, degli elementi utili alla definizione della condizione di non autosufficienza.
Il procedimento viene attivato da un certificato medico introduttivo ed è distinto dalla successiva valutazione multidimensionale volta alla predisposizione di un progetto di vita della persona con disabilità.
5) ARRIVA LA VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE
Arriva, come novità per il percorso di assegnazione dell’invalidità civile, anche l’avvio del procedimento di valutazione multidimensionale per la predisposizione del progetto di vita. All’esito della valutazione di base, la persona con disabilità può chiedere di avviare il procedimento di valutazione multidisciplinare.
Si tratta di una valutazione bio-psico-sociale, effettuata da un’unità di cui fa parte anche la persona con disabilità e che, partendo dagli esiti della valutazione di base, li arricchisce con particolare riferimento al concreto contesto sociale in cui la persona svolge la propria vita.
Insomma, il procedimento di valutazione multidisciplinare è uno strumento di coordinamento di tutto l’insieme di misure e interventi rivolti alla persona. La presenza nella unità di valutazione anche di soggetti delle istituzioni ed enti assistenziali coinvolti nella fase attuativa rende il progetto di vita un vero e proprio patto di corresponsabilità.
6) DISABILI GRAVI, STOP AI CONTROLLI PERIODICI
Le modifiche previste per il riconoscimento dell’inabilità introdurranno un nuovo corso per la valutazione dell’invalidità civile. In particolare, coloro che soffrono di malattie cronico-degenerative riconosciute o di disabilità gravi non saranno più obbligati a visite periodiche di controllo a partire dal 2024.
7) DIRITTO ALL’ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE
Oltre al processo di assegnazione, cambia anche il sostegno rivolto agli invalidi civili. La normativa dà infatti, il via al “diritto all’accomodamento ragionevole”. Ossia, si tratta di un procedimento consistente in modifiche e adattamenti ritenuti necessari, purché non eccessivi o sproporzionati, per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio dei diritti civili e sociali.
QUANDO ENTRANO IN VIGORE LE NUOVE REGOLE
Il Governo, con il Decreto Legislativo sulla “Definizione della condizione di disabilità” ha stabilito che le misure previste entreranno in vigore dal 2024, con i primi step che prenderanno, però, fattivamente il via dal 2025.
Sarà una fase di sperimentazione che durerà fino al 2026, con l’applicazione a campione delle disposizioni sia in materia di valutazione di base che relativamente alla valutazione multidimensionale, finalizzata anche all’aggiornamento delle definizioni, dei criteri e delle modalità di accertamento.
Vi faremo sapere non appena i due Decreti che cambiano le regole sul percorso di assegnazione dell’invalidità dal 2024, saranno approvati definitivamente.