Se hai un’invalidità civile al 100%, 29 anni di contributi e 48 anni di età, ti starai chiedendo: posso andare in pensione prima del normale?
La risposta è sì, ma non con la pensione di invalidità civile da 336 euro, bensì con la pensione di inabilità previdenziale — una prestazione ben più vantaggiosa, calcolata sulla tua reale storia contributiva.
Invalidità al 100% ≠ Inabilità assoluta: attenzione alla differenza!
Molti confondono invalidità civile (riconosciuta dallo Stato per finalità assistenziali) con inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa (riconosciuta dall’INPS per finalità previdenziali).
Per accedere alla pensione di inabilità, non basta il verbale di invalidità civile al 100%: devi ottenere un accertamento specifico da parte della Commissione medico-legale dell’INPS che certifichi la tua impossibilità totale e permanente di svolgere qualsiasi lavoro.
I requisiti per la pensione di inabilità.
Per richiedere la pensione di inabilità (non quella civile!), devi soddisfare questi requisiti:
✅ Inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa (accertata da commissione INPS);
✅ Almeno 5 anni di contributi (260 settimane), di cui almeno 3 negli ultimi 5 anni;
✅ Cessazione di ogni attività lavorativa (non puoi essere in servizio al momento della domanda);
✅ Essere iscritto all’AGO, alla Gestione Separata o ad altre gestioni previdenziali obbligatorie.
Se hai un’invalidità civile al 100%, 29 anni di contributi e 48 anni di età, ti starai chiedendo: posso andare in pensione prima del normale?
La risposta è sì, ma non con la pensione di invalidità civile da 336 euro, bensì con la pensione di inabilità previdenziale — una prestazione ben più vantaggiosa, calcolata sulla tua reale storia contributiva.
Invalidità al 100% ≠ Inabilità assoluta: attenzione alla differenza!
Molti confondono invalidità civile (riconosciuta dallo Stato per finalità assistenziali) con inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa (riconosciuta dall’INPS per finalità previdenziali).
Per accedere alla pensione di inabilità, non basta il verbale di invalidità civile al 100%: devi ottenere un accertamento specifico da parte della Commissione medico-legale dell’INPS che certifichi la tua impossibilità totale e permanente di svolgere qualsiasi lavoro.
I requisiti per la pensione di inabilità
Per richiedere la pensione di inabilità (non quella civile!), devi soddisfare questi requisiti:
✅ Inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa (accertata da commissione INPS);
✅ Almeno 5 anni di contributi (260 settimane), di cui almeno 3 negli ultimi 5 anni;
✅ Cessazione di ogni attività lavorativa (non puoi essere in servizio al momento della domanda);
✅ Essere iscritto all’AGO, alla Gestione Separata o ad altre gestioni previdenziali obbligatorie
Nel tuo caso:
✔️ 29 anni di contributi → requisito ampiamente superato
✔️ 48 anni di età → non è un limite: non serve un’età minima per questa pensione
❗ Ma devi aver cessato il lavoro e aver ottenuto il riconoscimento di inabilità assoluta, non solo di invalidità civile.
Quanto prendi con la pensione di inabilità?
A differenza della pensione civile (fissa a 336 €/mese nel 2025), la pensione di inabilità è calcolata in base ai tuoi effettivi contributi, con il sistema retributivo, misto o contributivo a seconda dell’anzianità.
In pratica: più hai versato, più prendi. E se hai iniziato a lavorare prima del 1996, una parte sarà calcolata con il metodo più favorevole (retributivo).
Inoltre, se hai bisogno di assistenza continua (es. non puoi camminare senza accompagnatore), puoi richiedere anche l’assegno per l’assistenza personale e continuativa.
Come si fa la domanda?
1. Certificato medico SS3: il tuo medico curante compila e invia telematicamente all’INPS il certificato introduttivo (modello SS3).
2. Accertamento sanitario: l’INPS convoca la commissione per valutare l’inabilità assoluta (non l’invalidità civile).
3. Domanda di pensione: una volta ottenuto il verbale di inabilità, presenti la domanda di pensione di inabilità online (con SPID/CIE), tramite patronato o al Contact Center INPS.
⚠️ Importante: se risiedi in una delle province sperimentali (es. Brescia, Firenze, Salerno, ecc.), dal 2025 la procedura è semplificata: non devi inviare tu la domanda amministrativa, basta il certificato del medico.
Attenzione: non è la pensione civile!
La pensione di inabilità per invalidi civili (336 €/mese) è una prestazione assistenziale, riservata a chi non ha contributi sufficienti o non è iscritto a forme previdenziali.
La pensione di inabilità per invalidi civili (336 €/mese) è una prestazione assistenziale, riservata a chi non ha contributi sufficienti o non è iscritto a forme previdenziali.
Con 29 anni di contributi, non ne hai diritto — e anzi, non ti conviene, perché la pensione previdenziale è molto più alta.
Una persona con invalidità civile al 100% e inabilità assoluta riconosciuta, che ha accumulato 29 anni di contributi e ha 48 anni di età, ha cessato ogni attività lavorativa.
Tuttavia, la domanda presentata non risulta sufficiente per ottenere quanto richiesto; è necessario garantire che essa sia corretta e specifica per la situazione (non quella relativa all’invalidità civile).
Tra i requisiti fondamentali, mentre alcuni sono ampiamente soddisfatti e l’età non è rilevante, altri rimangono obbligatori e devono essere rispettati. Infine, la domanda corretta dovrà essere inoltrata solo dopo il rilascio del verbale di inabilità.
Sì, puoi andare in pensione subito, a 48 anni, senza aspettare la pensione di vecchiaia, ma solo se ottieni il riconoscimento di inabilità assoluta e presenti la domanda corretta (quella previdenziale, non quella civile).
Con 29 anni di contributi, la tua pensione sarà proporzionale al tuo stipendio medio e alla tua anzianità, non un misero assegno assistenziale.

